La definizione di una ontologia della descrizione archivistica è stata necessaria al fine di testare le potenzialità offerte dal web of data alle descrizioni archivistiche. La descrizione archivistica mira alla rappresentazione di una unità di descrizione attraverso la raccolta, l’analisi, l’organizzazione e la registrazione di informazioni che permettano di identificare, gestire, localizzare ed illustrare il materiale documentario e il contesto ed i sistemi di archiviazione che lo hanno prodotto (ISAD (G)).
L’ontologia della descrizione archivistica (OAD) ha come obiettivo la rappresentazione formale degli elementi descrittivi delle singole unità di descrizione – intese come oggetti di proprie descrizioni d’archivio. In particolare, OAD rinuncia a prendere in considerazione tutti i singoli elementi di tali descrizioni, nelle infinite varianti che esse presentano nell’ambito dei sistemi archivistici in cui sono incardinate, ma si propone invece di esplicitare solo gli elementi informativi ritenuti necessari per l’esposizione nel web of data delle unità di descrizione archivistiche per garantire l’integrazione con altri dataset pubblicati anch’essi in formato Linked Open Data. OAD, in versione beta, è espressa in OWL (Ontology Web Language): essa prende in considerazione tutti gli elementi della descrizione archivistica previsti dallo standard ISAD (G) : General International Standard Archival Description, adottato dall’ICA (International Council on Archives) integrandoli con altri elementi informativi non previsti dallo standard citato – come le voci di indice – e con i collegamenti ai soggetti produttori e conservatore.
I meccanismi formali forniti dallo standard RDF e da OWL hanno consentito di ricondurre gli elementi informativi delle descrizioni archivistiche espresse in OAD ad una ontologia “esterna” di concetti archivistici rappresentativi della tradizione descrittiva internazionale e basati sullo standard ISAD (G). Poiché la sperimentazione condotta dai partner del Progetto ReLoad ha avuto come oggetto dati codificati sulla base dello schema EAD (Encoded Archival Description), l’ontologia OAD prevede un’apposita classe “eadElement” mirante a codificare l’informazione sull’elemento o attributo dello Schema EAD utilizzato dall’organizzazione che fornisce i dati delle descrizioni archivistiche, che viene altresì ricondotto allo standard ISAD (G) sulla base del mapping ufficiale ISAD (G) – EAD.